Un sassolino nella scarpa

di Marco Banchieri

Coloro che mi conoscono sanno che quando ho il famoso sassolino nella scarpa, non riesco a camminare se non togliendomelo. 

Vorrei quindi parlarvi di alcuni considerazioni puramente etimologiche su dei termini che mi ‘disturbano’ come il famoso sassolino, senza, però, voler in alcun modo condividere o assecondare le ideologie che alle volte sono dietro a questi termini.

Il primo termine del quale vorrei parlare è ANTISEMITISMO, usato esclusivamente nella forma di AVVERSIONE O ODIO VERSO GLI EBREI.

Molti di noi ricorderanno il racconto biblico dove i figli di Noè (Sem, Cam e Jafet) diedero origine ai tre ceppi principalei della razza umana dopo la distruzione della stessa a seguito del diluvio universale. I tre figli originarono la stirpe camitica (quella in pratica occidentale come la nostra), la stirpe Semitica (quella semitica (in pratica mediooerientale) e la stirpe di Jafet(cioè i negri).

Se prendiamo in esame la descrizione di Wikipedia reltivamente ai Semiti, questa cita esattamente questo:

I Semiti sono tutti i popoli che parlano, o hanno parlato, lingue del ceppo semitico, cioè gli Arabi, gli Ebrei, gli Aramei, gli Assiri, i CananeoFenici e dal punto di vista prettamente linguistico gli Abissini.”

Quindi, riassumendo, vengono definiti come antisemiti tra gli altri anche gli arabi (ed in particolare anche i palestinesi) quindi anche contro sè stessi , in quanto popolazioni di origine smitica ? Non vi sembra che sia una inesatttezza madornale ? Noin vi sembra che usare un generico antisemitismo sarebbe meglio parlare di un antiebraismo, che è più preciso e, a mio avviso, corretto?

Passiamo al asecondo temine che mi da un po’ fastidio dal punto di vista etimologico e linguistico.

Questo termine è OLOCAUSTO. Fermo restando tutti quelli che sono considerato orrori provocatio dai naz<ifascisti agli ebrei, ma etimologicamene parlando, il già citato >Wikipedia cita testualmente:

“Il termine olocausto definisce originariamente un tipo di sacrificio della religione greca, ebraica e dei culti dei Cananei[6], e, per estensione, anche all’oggetto del sacrificio.”

Come si vede olocausto vuol dire sacrificio, quindi secondo coloro che utilizzano questo termine (secondo me in modo non approrpiato) ci dicono che gli ebrei sono andati dai nazisti e hanno chiesto di essere sacrificati volontariamente ? Non credo. 

Come ho detto prima, ovviamente, non voglio esprimere giudizi sulle ideologie che stanno dietro a questi termini, ma volevo solo fare una considerazione di carattere linguistico.

Grazie per l’attenzione.

Informazioni su Walter Bottoni

Nato il primo settembre 1954 a Monte San Giovanni Campano, ha lavorato al Monte dei Paschi. Dal 2001 al 2014 è stato amministratore dei Fondi pensione del personale. Successivamente approda nel cda del Fondo Cometa dei metalmeccanici dove resta fino 2016. Attualmente collabora con la Società di Rating di sostenibilità Standard Ethics.
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