25 aprile il cielo largo è la vera sfida

A volte il cielo ci dona due arcobaleni. Il secondo arcobaleno  si forma se il raggio di luce bianca subisce una riflessione in più all’interno della goccia, con una conseguente inversione della sequenza dei colori e una diminuzione di intensità.

Tutto oggi ci appare doppio sia la guerra che la pace.

A cominciare dalle istituzioni della Repubblica; da un lato  un Capo dello Stato che si reca a rendere omaggio alle vittime di Civitella Valdichiana e dall’altra un capo di Governo rinchiuso dentro  una piazza virtuale mentre dispensa parole ambigue distanti anni luce da quelle richiamate da Mattarella. “Intorno all’antifascismo è possibile e doverosa l’unità popolare, senza compromettere d’altra parte la varietà e la ricchezza della comunità nazionale, il pluralismo sociale e politico, la libera e mutevole articolazione delle maggioranze e delle minoranze nel gioco democratico (Aldo Moro)“. Provate solo ad immaginare per un attimo una inversione di  luogo dei due protagonisti.  Sergio Mattarella adagiato sulla piattaforma di Mark Zuckerberg e Giorgia Meloni a stringere mani nella piccola cittadina aretina.

Anche l’universo delle forze di pace e progressista resta chiuso dentro due fortezze non comunicanti. Ci tornano alla mente le due società di cui ci parlava nel ’77 Alberto Asor Rosa. Microcosmi sociologici che vivono l’uno accanto a l’altro senza dialogare e nemmeno mescolarsi.

E’ proprio qui il punto i giovani che si battono per il clima e la pace in Palestina sono dietro una nuvola separati da un mondo del lavoro che cerca di ritrovare quel filo della storia sociale di questo Paese che sembra aver disperatamente smarrito.

La risposta e la sfida l’abbiamo già conosciuta nel sessantotto. Le nuove generazioni hanno l’obbligo, il compito e la missione di cambiare radicalmente le gerarchie i metodi e forme della nuova politica restituendo alla due società un unico arcobaleno dove guardare il proprio futuro ed il sindacato deve essere capace di aprirsi radicalmente e senza resistenze al cambiamento.

Sri Reset come recita  appunto il nostro blog.

Informazioni su Walter Bottoni

Nato il primo settembre 1954 a Monte San Giovanni Campano, ha lavorato al Monte dei Paschi. Dal 2001 al 2014 è stato amministratore dei Fondi pensione del personale. Successivamente approda nel cda del Fondo Cometa dei metalmeccanici dove resta fino 2016. Attualmente collabora con la Società di Rating di sostenibilità Standard Ethics.
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