Oggi il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti a Bruxelles in occasione del vertice Ue, ha respinto le critiche sollevate per la dichiarazione con cui ha ricordato le vittime. Ha rivendicato l’utilizzo del termine “italiani” e ha spiegato: “Li ho definiti italiani. Perché, gli antifascisti non sono italiani? Mi pare sia onnicomprensivo“.
Proprio la TRECCANI ci mette sull’avviso il formante onni- (anche nella variante più antiquata, letteraria ed etimologistica omni-), che il dizionario Treccani on line definisce così: « [dal latino omni-, omnis «ogni, tutto»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (come onnipotente, onnivoro) o formate modernamente sul modello latino, che significa «tutto, ogni cosa», o anche «dappertutto» (come in onnipresente). Il secondo elemento è per lo più un participio presente o il rispettivo astratto, in pochi casi un suffissoide derivato da un tema verbale (come in onnivoro)».
Il ‘tutto’, che la semantica del formante contiene ed esprime, caratterizza nel senso della totalità, interezza e compiutezza, escludendo che qualche attribuzione, proprietà o qualità possa sfuggire dal cerchio che onni- disegna attorno al secondo elemento compositivo.
Da qui, arrivando al vocabolo che ci interessa, la chiara definizione di due dizionari dell’uso della lingua italiana e di un dizionario storico della lingua italiana:
Treccani on line : onnicomprensivo aggettivo [composto di onni- e comprensivo], letterario – Che comprende, cioè che abbraccia, tutto (detto di vocaboli, concetti, ecc.);
Grande Dizionario Italiano dell’Uso (De Mauro): onnicomprensivo aggettivo [1950; comp. di onni- e comprensivo] Che riunisce in sé tutti gli elementi di un insieme;
Grande Dizionario della Lingua Italiana (Battaglia): onnicomprensivo Che raccoglie, che riunisce tutti gli elementi che competono a un insieme.
A questo punto ci siamo ricordati che nella Carta Costituzionale proprio nelle Disposizioni Transitorie finali al capitolo XII si afferma che “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.
In deroga all’articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall’entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.
Queste parole cara Meloni abbracciano anche lei!
Facciamo nostro il grido dell’ANPI. “La Presidente del Consiglio ha affermato che i 335 martiri delle Fosse Ardeatine sono stati uccisi ‘solo perche’ italiani’ – afferma Gianfranco Pagliarulo – è opportuno precisare che, certo, erano italiani, ma furono scelti in base a una selezione che colpiva gli antifascisti, i resistenti, gli oppositori politici, gli ebrei.
È doveroso aggiungere che la lista di una parte di coloro che, come ha affermato Giorgia Meloni, sono stati ‘barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste’, è stata compilata con la complicità del questore Pietro Caruso, del ministro dell’interno della repubblica di Salò, Guido Buffarini Guidi, del criminale di guerra Pietro Koch, tutti fascisti“.