HELLZAPOPPIN

“Dopo un serrato confronto intrapreso con l’Azienda anche negli ultimi giorni dell’anno, nonostante il significativo aumento dei costi di copertura, abbiamo ottenuto il mantenimento anche per il 2022 delle condizioni della Polizza Sanitaria riguardanti le maggiori prestazioni richieste dalle lavoratrici e lavoratori del Mps”.  

Inizia proprio così il comunicato dei sindacati di MPS sul rinnovo della polizza sanitaria 2022. Peccato che nel programma di copertura assicurativa si sia infilato un bug chiamato “il pensionato qualunque”. 

Fino al 31 dicembre 2021 erano circa 60.000 le posizioni assicurative sanitarie in essere che comprendevano indistintamente lavoratori e personale in quiescenza con familiari fiscalmente e non a carico.

Ai lavoratori in pensione veniva chiesto un contributo di 462€ (che includeva anche i familiari a carico) e 900€ per i familiari non a carico.

Oggi le condizioni pattuite si sono drammaticamente semplificate. 

Sono ben 1.270€  per ogni componente del nucleo  familiare (compreso il titolare) senza più distinzione sulla sfera della loro autonomia fiscale.

Facile prevedere che gli attuali 6.500 pensionati (senza considerare i loro familiari) si troveranno in una situazione del tutto nuova.

Dopo la bolletta energetica scoppia ma solo per i più fragili  (gli anziani) quella sanitaria.

Forse nelle corsie assicurative e non solo si è  cominciato già a selezionare gli essere umani da proteggere!

Ma quello che stona è proprio il tono trionfalistico del comunicato, che comunque a ben guardare nasconde sotto il tappeto la prossima stretta che con tutta probabilità è proprio dietro l’angolo.

Con una base assicurativa  sempre più ridotta sarà sempre più difficile negoziare condizioni accettabili per tutti i lavoratori attivi.

Quelli che oggi sono stati accompagnati alla porta sono proprio quelli  che hanno creato questo importante strumento di welfare prendendo a bordo tutte le generazioni dei lavoratori comprese quelle passate.

Oggi tristemente il sindacato strappa in mille pezzi questa foto.

Informazioni su Walter Bottoni

Nato il primo settembre 1954 a Monte San Giovanni Campano, ha lavorato al Monte dei Paschi. Dal 2001 al 2014 è stato amministratore dei Fondi pensione del personale. Successivamente approda nel cda del Fondo Cometa dei metalmeccanici dove resta fino 2016. Attualmente collabora con la Società di Rating di sostenibilità Standard Ethics.
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