LA CRISI DEL COVID-19 NON HA FATTO SPARIRE L’EMERGENZA CLIMATICA.
Il cambiamento climatico rimane la più grande minaccia per l’umanità e la necessità di una transizione radicale dai combustibili fossili è più urgente che mai. È ancora possibile per i governi prevenire questa minaccia se si impegnano in un #GreenRecovery dalla crisi del Covid-19. Ma il tempo sta rapidamente scadendo.
E la scienza è chiara: i governi europei non stanno ancora facendo abbastanza.
Ecco perché quattro bambini e due giovani adulti portoghesi stanno portando in tribunale trentatré di questi governi. Essi stanno già sperimentando ondate di calore da record e devastanti incendi boschivi su una scala mai vista prima. Senza misure urgenti per mantenere i combustibili fossili nel sottosuolo, la loro generazione deve affrontare un futuro dominato da condizioni meteorologiche estreme mortali. Questo rappresenta un altro passo alla lotta globale per la giustizia climatica.
Oggi la Corte europea dei diritti umani ha ordinato a 33 governi europei di rispondere a questa storica causa contro il clima promossa da sei giovani attivisti portoghesi.
Gli stati – UE 27 più Norvegia, Russia, Svizzera, Regno Unito, Turchia e Ucraina – saranno obbligati a rispondere entro il 23 febbraio alle denunce dei querelanti, che affermano che i governi si stanno muovendo troppo lentamente per ridurre le emissioni di gas serra che stanno destabilizzando il clima.
