FASCISTI SU MARTE 2

di Mimmo Moccia

Una banalizzante quanto mistificante vulgata, fatta propria dai maggiori opinionisti, dai media, dai cosiddetti benpensanti, da esponenti delle stesse forze politiche di opposizione sostiene che in Italia non vi sia alcun pericolo di ritorno del fascismo e che la brava, abile, autorevole Giorgia Meloni nel suo atlantismo incarni la quintessenza del pensiero e dell’agire democratico. Questo ambiguo modo di pensare trova la sua spiegazione nel macroscopico errore di valutazione che consiste nell’ identificare il fascismo nella sua forma storicamente determinata, ovvero nel manganello, nell’olio di ricino, negli assalti alle Camere del Lavoro e alle sedi dei partiti di sinistra, nella soppressione fisica degli avversari.
Il problema, ovviamente, non è storiografico, ma di stretta e cogente attualità. Sotto quale dimensione politica e accezione ideologica è possibile collocare xenofobia, razzismo, discriminazione, autoritarismo, esaltazione della difesa dei confini, corporativismo, scelte economiche e sociali classiste, il respingimento e il sanzionamento delle ONG che prestano soccorso in mare a quelli che Frantz Fanon definiva i dannati della terra?
In quale contesto politico si colloca un ministro dell’istruzione che considera l’umiliazione un efficace e indispensabile strumento pedagogico e formativo ; invia una circolare agli studenti per ricordare loro l’anniversario della caduta del muro di Berlino e l’incubo del comunismo dimenticando che nello stesso giorno ricorreva la giornata mondiale promulgata dall’ONU contro il fascismo e l’antisemitismo; minaccia sanzioni contro una preside che aveva scritto una lettera ricordando come il fascismo si fosse affermato grazie soprattutto all’indifferenza di troppi italiani.
Cosa pensare di un governo che dinanzi a deliberate , programmate e violente aggressioni di gruppi di neofascisti contro altri giovani non prende posizione, mentre alcuni suoi membri le derubricano ad usuali scazzottate tra ragazzi costringendo in tal modo il presidente Mattarella ad intervenire?
E quando il vicepresidente del COPASIR, e il sottosegretario alla Giustizia,  utilizzano informazioni riservate per investire deputati del Pd del ruolo di collegamento tra mafia e anarchici siamo in presenza di un esercizio di moderno squadrismo oppure no?
Infine, colui che si considera il braccio destro e sinistro di Salvini, il ministro degli Interni Piantedosi, quello che dinanzi ad una tragedia che vede la morte in mare di donne, bambini, decine di migranti trova il tempo e la voglia di investire l’avvocatura dello Stato per avviare azioni legali contro il medico Orlando Amodeo , ultratrentennale ed esperto soccorritore, responsabile di aver dichiarato che quella tragedia era prevedibile ed evitabile.
Piantedosi che prolunga di giorni, in condizioni di mare disastrose, la navigazione delle navi ONG aggravando in modo inumano la situazione sanitaria delle persone a bordo, da quale articolazione del pensiero liberaldemocratico trova ispirazione?
Peccato che Piantedosi ignori le parole che Pericle pronunziò, ministro mi riferisco a Pericle il politico e oratore ateniese non a Pericle il nero il protagonista del romanzo di Ferrandino.
Sì signor ministro nel 430 a. C., ovvero 2453 anni fa, nell’orazione funebre che tenne ad Atene Pericle sostenne : “ Apriamo la nostra città al mondo e mai per atti alieni escludiamo gli stranieri da ogni opportunità di apprendere o di osservare, anche se gli occhi di un nemico possono trarre occasionalmente profitto della nostra liberalità”
In queste ultime settimane sono aumentate le segnalazioni di cittadini, soprattutto di Roma, circa l’avvistamento mattutino di UFO, a mio avviso è da prendere in seria considerazione che siano i fascisti che ritornano da Marte.

Informazioni su Walter Bottoni

Nato il primo settembre 1954 a Monte San Giovanni Campano, ha lavorato al Monte dei Paschi. Dal 2001 al 2014 è stato amministratore dei Fondi pensione del personale. Successivamente approda nel cda del Fondo Cometa dei metalmeccanici dove resta fino 2016. Attualmente collabora con la Società di Rating di sostenibilità Standard Ethics.
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