L’irrazionalismo dipende anche dal culto dell’azione fine a se stessa. L’azione è bella di per sé, quindi deve essere eseguita prima e senza alcuna riflessione. Il pensiero è una forma di castrazione. Pertanto, la cultura è sospetta in quanto identificata con atteggiamenti critici. Dalla frase attribuita a Goebbels (“Quando sento parlare di cultura, prendo subito la pistola”) all’uso frequente di espressioni come “Porci intellettuali”, “Teste aperte”, “Snob radicali”, “Le università sono un nido di comunisti”, il sospetto del mondo intellettuale è sempre stato un sintomo dell’Ur-fascismo. Gli intellettuali fascisti ufficiali erano principalmente impegnati nell’accusare la cultura moderna e l’intelligenza liberale di abbandonare i valori tradizionali.
-
I nostri ultimi articoli
- Salario minimo, oltre la propaganda Novembre 8, 2023
- Chi ha paura del salario minimo? Ottobre 22, 2023
- Un sassolino nella scarpa Ottobre 20, 2023
- I recinti dell’anima Ottobre 18, 2023
- Pubblicità Ottobre 7, 2023
- Lundini o Landini: questo è il dilemma Settembre 24, 2023
- Ivrea: il binario dimenticato Settembre 3, 2023
- S’ode, a destra, un tintinnar di spiccioli… Agosto 30, 2023
- “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile” Agosto 26, 2023
- Woke capitalism ovvero il risveglio del capitale Agosto 15, 2023
Scegli un argomento
Un salottino dove parlare di tecnologia e chiedere aiuto
Comandi rapidi