Surreale sostenibile

 

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante le Comunicazioni al Parlamento in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno 2025 ha insistito sulla necessità di un radicale cambio di rotta, di un piano per garantire il futuro del settore dell’automotive a cominciare dal superamento degli aspetti più surreali del Green Deal. “Abbiamo sostenuto – ha aggiunto Meloni – la decisione di introdurre flessibilità per consentire ai produttori di automobili di evitare costose multe ed evitare fenomeni di pooling, vale a dire l’alleanza di comodo con altri costruttori spesso stranieri per compensare le emissioni di CO2 che comportano inevitabili danni alla competitività dell’industria europea”. Ricordiamo che diverse delle principali case automobilistiche europee si stanno organizzando in pool per figurare come un unico costruttore ai fini dell’adempimento degli obblighi comunitari sulle emissioni e compensare eventuali falle acquistando crediti di carbonio dalle aziende di veicoli elettrici. La mossa consentirebbe di abbassare le medie complessive, evitando così le multe salate che scatteranno da quest’anno per chi non si adegua alle norme sulle emissioni previste dal regolamento CO2 delle nuove auto, che dal 2035 imporrà lo stop ai motori a combustione interna diesel e benzina.

Tradotto quindi: togliamo le multe e di conseguenza evitiamo maggiori costi per chi non fa sufficiente innovazione in termini emissioni inquinanti.

Surreale e Sostenibile altro non è che un ossimoro riferito alla realtà in cui siamo tutti avvolti. Il primo termine evoca una fuga, un vero e proprio precipizio nell’inconscio del reale mentre invece il secondo invoca un’azione collettiva di recupero e conservazione della cosiddetta materia ambientale.

Alcuni esempi?

Secondo l’Osservatorio Gimbe sono questi i risultati della spesa sanitaria.

In Italia la percentuale del PIL destinata alla spesa sanitaria totale è dell’8,4%, in calo di 0,6 punti percentuali rispetto al 2022: questo dato è inferiore sia alla media OCSE (9,2%) che alla media EU (9%). Nell’Unione Europea, l’Italia si colloca alle spalle di Francia, Germania, Austria, Svezia, Belgio, Finlandia, Olanda, Portogallo, Spagna, Danimarca, Slovenia, Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca, paesi che destinano alla sanità una percentuale del PIL superiore alla nostra e allo stesso livello della Grecia.

Surreale.

L’Italia nel 2023 ha speso circa 80 miliardi di euro in interessi sul debito, contro i 68 miliardi per l’istruzione che si sommano ai 256 miliardi che tra i 2001 e il 2023 che hanno sottratto risorse alla sanità, all’educazione e ad altri beni pubblici fondamentali.

Surreale.

Il recente vertice Nato ha deciso di portare la spesa per la difesa al 3,5% del Pil, con un ULTERIORE 1,5% destinato alla sicurezza. Questo significa per l’area euro passare da 181 miliardi per il 2023 a quasi 570 miliardi per il 2035. SOLO 46 miliardi annui con buona pace di tutti comparti della spesa sociale degli Stati.

Surreale

Paolo Fiorucci responsabile incendi di Fondazione Clima ci ricorda che le ultime stagioni del fuoco catastrofico in Italia sono state nel 2007, nel 2012, nel 2017 e nel 2021 ovvero a distanza di 4  o 5 anni tra di loro. Gli inizi di questa stagione ci suggeriscono che forse dobbiamo prepararci ad affrontare nuove emergenze.

Surreale e forse NON Sostenibile.

Informazioni su Walter Bottoni

Nato il primo settembre 1954 a Monte San Giovanni Campano, ha lavorato al Monte dei Paschi. Dal 2001 al 2014 è stato amministratore dei Fondi pensione del personale. Successivamente approda nel cda del Fondo Cometa dei metalmeccanici dove resta fino 2016. Attualmente collabora con la Società di Rating di sostenibilità Standard Ethics.
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