Prima i numeri o le lettere dell’alfabeto?


Si parla periodicamente della scarsa educazione finanziaria presente nel nostro Paese come causa dell’insufficiente sviluppo dell’economia finanziaria nel suo complesso.

Addirittura in questo doloroso momento di pandemia si è perfino scritto che tale gap di conoscenze fosse alla base della scarsa resilienza di larghi strati popolazione proprio in relazione agli esiti della crisi economica che stiamo tutti vivendo.

Solo di sa di più sta riuscendo a navigare in queste acque tempestose.

Il nuovo mantra si chiama appunto alfabetizzazione finanziaria: il solo vaccino in grado di curare i mali endemici che rendono inerti e incoerenti i tanti che si avvicinano poco e male alle cosiddette industrie del denaro.

Anche quando lo Stato propone ai suoi cittadini di intraprendere un lungo cammino di finanza previdenziale per mitigare le difficoltà nascoste nel futuro lo fa con un linguaggio oscuro e vagamente minaccioso.

Basta osservare alle evoluzioni quasi caleidoscopiche della nostra politica provocate dall’indirizzo europeo nato con Iorp2 di promuovere l’industria finanziaria quale miglior alleato per contrastare i cambiamenti climatici.

I contenuti della Direttiva 2016/2341 sono stati raccolti “solo” due anni fa nel decreto legislativo 13 dicembre 2018, n. 147, un tempo veramente importante che avrebbe meritato nelle varie consultazioni che l’autority ha proposto nel tempo anche un cospicuo spazio di approfondimento per illuminare “tutte quelle istanze” con cui la Covip proprio nel dicembre scorso ci comunicò la necessità di una rivisitazione delle tempistiche nelle Direttive generali per la realizzazione degli adempimenti richiesti.

Tutta questa premessa per affermare che la finanza in tutte le sue facce non è solo numeri, probabilità e combinazioni ma si compone anche di lettere e proprio per questo la chiamiamo alfabetizzazione finanziaria.

Basta osservare ciò che accade nei quotidiani bollettini della pandemia dove i numeri, le percentuali, le curve statistiche non bastano da soli a descrivere la situazione ed a comporre un quadro lucido e coerente.

Il virus ha scattato una fotografia impietosa sia della Politica che dell’Economia Mondiale che andrà studiata attentamente nei prossimi anni.

La descrizione puntuale, analitica di un evento è la premessa indispensabile per avviare un percorso di contrasto ed una  efficace soluzione.

Alfabetizzazione significa anche che un economia è robusta non solo quando accumula i numeri degli occupati, il volume della produzione e dei profitti ma anche quando ci restituisce la qualità ambientale ottenuta, i processi di governo democratico delle aziende ed il benessere di quelli che ci lavorano.

Finché non metteremo insieme lettere numeri la ruota della finanza girerà al contrario.

Taxi1729  è una società di formazione e comunicazione scientifica.

Questa è l’educazione finanziaria che ci piace.

Complimenti ragazzi!

Informazioni su Walter Bottoni

Nato il primo settembre 1954 a Monte San Giovanni Campano, ha lavorato al Monte dei Paschi. Dal 2001 al 2014 è stato amministratore dei Fondi pensione del personale. Successivamente approda nel cda del Fondo Cometa dei metalmeccanici dove resta fino 2016. Attualmente collabora con la Società di Rating di sostenibilità Standard Ethics.
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