PreviTeNdA è ancora tra noi

Forse qualcuno dei nostri lettori  ricorderà il nostro primo esperimento social.

Si avete letto proprio bene: una tenda per occupare il campo dei miracoli della finanza. Avevamo scelto quell’immagine evocativa di emergenza prossima ventura, di denuncia di una generazione, di condivisione attiva e di ricerca di un nuovo paradigma di sostenibilità ambientale. 

Poi è arrivato il covid 19 e da quella tenda abbiamo scorto una piccola luna che abbiamo chiamata SriReset . 

Purtroppo le eclissi che ne sono seguite sono dinanzi ai nostri occhi. Ognuna ha un nome preciso: guerra, cambiamenti climatici e fascismo di ritorno.

Se fosse qui tra noi Tullio De Mauro ci ricorderebbe il fenomeno dell’analfabetismo funzionale, ovvero quell’incapacità di comprendere e usare la lingua scritta e parlata che si traduce nell’incapacità di comprendere a fondo i fenomeni della nostra società. “La cattiva conoscenza dell’italiano scritto e il cattivo rapporto con la lettura – sosteneva De Mauro con lungimiranza – è un pesante limite per tutta la nostra vita sociale che ci trasciniamo dietro da molti anni e che diventa sempre più grave perché man mano che le tecnologie si sviluppano, si alza sempre più la richiesta di competenze. Non possiamo più permetterci il lusso dell’ignoranza che ci siamo concessi per molto tempo”. 

La tenda di Ilaria ad esempio è fatta di una grammatica sociale che né i media né tantomeno la politica sono in grado di leggere. In primo luogo, a differenza del passato, non siamo di fronte alle due società, quella dei garantiti e quella degli emarginati  di cui ci parlava Alberto Asor Rosa ma di una frantumazione sociale profondissima che assomiglia invece ad un universo fatto di meteoriti che hanno in comune la sola forza gravitazionale. 

Quella forza si chiama economia finanziaria.

Quella tenda di Ilaria poggia ormai su un “campo dei miracoli” in piena crisi di fiducia ed è per questo che oggi proliferano i funghi della rendita immobiliare che in un Paese come il nostro privo di regole e leggi riescono a crescere a dismisura.

Vorremmo dire al ministro che tutto ciò  non è colpa delle amministrazioni cittadine ma di un sistema di regole legislative e finanziarie che di fatto alimenta una guerra sociologica fra classi generazionali. 

Forse sarebbe opportuno che in tutte le tende che stanno nascendo un pò ovunque si possa trovare un giorno un libro di economia e di finanza da cui ripartire. Solo una conoscenza viva e consapevole potrà consentire ad Ilaria di guardare la luna con occhi nuovi e finalmente liberi.

 

Informazioni su Walter Bottoni

Nato il primo settembre 1954 a Monte San Giovanni Campano, ha lavorato al Monte dei Paschi. Dal 2001 al 2014 è stato amministratore dei Fondi pensione del personale. Successivamente approda nel cda del Fondo Cometa dei metalmeccanici dove resta fino 2016. Attualmente collabora con la Società di Rating di sostenibilità Standard Ethics.
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