Articolo 75
E` indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto , di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati. La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
Quindi per il senatore Tajani non esercitare lo stesso diritto attraverso il quale lui siede in Parlamento è una conquista di civiltà. A meno che egli voglia candidare Forza Italia degli astenuti e non votanti a primo partito del Paese.
Eppure abbiamo ancora nelle orecchio le parole di Sergio Mattarella pronunciate a Genova il 25 aprile che denunciavano la crescente disaffezione dei cittadini dal voto. E quando grida: “Non possiamo arrenderci all’astensionismo” egli pare scorgere i nuovi nemici del non voto che si annidano persino nei ministri che lui stesso ha nominato.